Sebbene di più difficile accostamento anche i taccuini e il Materiale per la stampa non sono stati trascurati; decifrati, trascritti e ricondotti al contesto della produzione vailatiana, è stata poi tentata una determinazione dei rapporti redazionali interni, cosicché alcuni studenti si sono esercitati con delle vere e proprie edizioni critiche di articoli e saggi vailatiani.
Ciò ha consentito, da un lato, di focalizzare l’attenzione anche su quei carteggi o su quei documenti che non erano stati adeguatamente scandagliati dalla critica e, dall’altro, di avvicinare gli studenti a un autore che meriterebbe un pieno recupero e a un metodo di lavoro di cui, in ambito storiografico filosofico, si sente sempre più la necessità.
Le relazioni e i lavori presentati durante il laboratorio, insieme all’attività collaterale alla presentazione di queste fonti agli studenti, hanno poi dato l’impulso per piccole ricerche, sfociate in elaborati triennali e tesi di laurea magistrale con al centro la valorizzazione del patrimonio archivistico giacente nella Biblioteca di Filosofia e, in un paio di casi, anche alla stesura, sempre da parte degli studenti, di brevi interventi poi pubblicati.