Il primo passo è stata l’analisi filologica e storiografica del fondo, volta a un controllo della documentazione in esso presente, compreso quanto contenuto nelle cartelle di “Materiale aggiunto”, non inventariate nel catalogo del fondo. La verifica dell’inventario si è rivelata di particolare criticità, vista la natura multiforme delle carte e la presenza di un gran numero di documenti sfuggiti alla prima catalogazione del 2005. L’integrazione e correzione delle informazioni contenute nell’inventario permetterà, nel prossimo futuro, di ripensare la fisionomia della struttura archivistica, anche alla luce di più recenti e importanti acquisizioni; è infatti prevista, come già fatto per le carte di Vailati, una nuova descrizione, che sarà messa a disposizione degli studiosi attraverso il portale xDams.
Sul versante filologico si è operato in direzione della corretta contestualizzazione del materiale archivistico e nel reperimento di ulteriori fonti primarie e secondarie utili ai fini di un suo scandaglio sistematico. La ricerca condotta sull’archivio personale di Dal Pra, del quale si conserva, accanto alle carte, anche la Biblioteca privata, ha poi portato all’individuazione e alla selezione di un gran numero di documenti decisivi ai fini della ricostruzione della sua figura intellettuale e civile, nonché rilevanti in vista di una migliore penetrazione della produzione teorica e storiografica del filosofo.